domenica 11 maggio 2008

Gli Italiani continuano a fare sacrifici di sinistra e di destra




Evviva!!! Finalmente il nostro glorioso Paese ha un governo forte.
Complice una legge elettorale “non proprio democratica”, la coalizione guidata dal tenace Cavaliere ha fatto un buon bottino di voti e si appresta a governare con una larga maggioranza nei due rami del Parlamento.
Ma il Popolo è contento ?
Finita l’ebbrezza dello spoglio e degli inutili e costosi exit poll, in tanti ritorneranno a misurarsi con una realtà economica sfavorevole e riprenderanno a lamentarsi della classe politica che hanno appena finito di applaudire e che già invoca sacrifici.
Tra un sorriso e l’altro, infatti, il Leader trionfatore ha trovato l’occasione di preannunciare provvedimenti impopolari per risanare una situazione disastrosa, che ha purtroppo ereditato dagli avversari “incapaci di governare”.
Ma come !!! Solo qualche settimana fa non si gridava da tutti i media che il centro-sinistra stava affossando gli Italiani con tasse sempre più onerose e numerose, con una burocrazia sempre più complicata e costosa, con una disoccupazione giovanile inaccettabile e con sprechi mai ridotti o eliminati ?
E ora? Si dovranno forse varare provvedimenti simili e continuare sulla via del rigore per aggiustare i conti pubblici? O basterà qualche largo sorriso e qualche nuova promessa per far credere agli Italiani che tutto sta andando per il meglio?
Intanto mentre il popolo degli speranzosi spera, nei palazzi si combatte per la spartizione delle cariche. Quel ministero a me, quella presidenza a te, quella carica a lui e poi….le riforme dei lumbard e degli autonomisti !!!
L’importante intanto è apparire: sempre, ovunque e comunque.
Ed ecco gli inviti, i doni, le telefonate, le alleanze, gli affari coi potenti della terra. Ancora tanti larghi sorrisi, pacche sulle spalle, battute giocose, cene favolose e vacanze a tante stelle.
E…… gli italiani e i loro problemi vitali?
Ma chi se ne frega, tanto la prossima volta voteranno per quegli altri ed il Leader sarà un po’ troppo avanti negli anni per preoccuparsene.
Viene da pensare che è tutto un gioco. Un gioco che fa divertire e godere pochi e fa soffrire tanti. Tanti che non riescono a pagare il mutuo, non riescono a fare le vacanze, non riescono a far studiare o specializzare i figli, non riescono ad andare a prendere la pizza con tutta la famiglia.
E ai già pensionati e a quelli che non sanno quando potranno andare in pensione e quanto riceveranno al mese dopo 35-40 anni di lavoro? A quei tanti italiani, ci pensano i trionfatori delle recenti “elezioni democratiche” ? Vedremo. Vedremo.
Intanto si venderanno i beni dello Stato. E chi comprerà quei bei palazzi, talvolta svenduti? Non certo i tanti cittadini e giovani che hanno bisogno di una casa.
Poi si costruirà il ponte sullo stretto. E a chi servirà e chi ci guadagnerà da uno spaventoso spreco che produrrà un’opera incompiuta ed inutilizzabile?
E poi si ridurranno le tasse, in modo che i già ricchi saranno sempre più ricchi.
E poi non si pagheranno tasse di successione: non è tollerabile che i ricchi ereditieri, parenti nostri e dei nostri amici, debbano pagare le tasse su patrimoni così faticosamente guadagnati.
Con una arrogante e disomogenea classe politica al governo ed una opposizione in affanno e disorientata, c’è poco da stare allegri.
Intellettuali, professionisti capaci, politici veri e puri, giovani intelligenti cercasi per risollevare il Paese dalla crisi in cui si trova. Basta con la casta, i suoi tanti privilegi e i suoi costi.
Urgono riforme per modernizzare e rendere efficiente questa meravigliosa Italia e restituirla ai suoi antichi splendori. Niente più politicantismo parassitario.

Nessun commento: